Il “Centro Italiano di Solidarietà di Pesaro – ONLUS” è nato nel 1976 per dare una veste giuridica, sostenere e organizzare le strutture che erano nate o andavano nascendo attorno a Don Gaudiano in risposta alle varie povertà emergenti nella città.
Le strutture tuttora gestite dal Ceis sono le seguenti:
– Centro Diurno Handicap: si occupa delle persone con handicap e delle loro famiglie offrendo relazioni significative fra gli ospiti e gli operatori;
– Centro Arca: costituisce punto di riferimento certo per un gruppo persone affette da infezione da Hiv/Aids dotate di una certa capacità di autonomia;
– Servizio P.A.S.: ha lo scopo di realizzare e consolidare una vera e propria Comunità Territoriale Aperta per le persone che alla tossicodipendenza aggiungono altre problematiche, prima fra tutte l’infezione da Hiv/Aids;
– Servizio Sollievo Ceis: si rivolge alle persone che presentano disturbi di carattere psichico e ai loro familiari con lo scopo di organizzare, a livello distrettuale e territoriale, una rete di sostegno e accoglienza;
– Casa Marcellina: casa famiglia rivolta ad un’utenza femminile portatrice di handicap psichico, problematiche psichiatriche e vicissitudini sociali tali da renderla temporaneamente o permanentemente priva del sostegno familiare;
– Servizio Immigrati: nasce per trovare una risposta ai bisogni fondamentali degli immigrati extracomunitari, con particolare riferimento alle tematiche del lavoro;
– Casa don Gaudiano: è rivolta ad ospitare adulti portatori di handicap psichico o con problemi psichiatrici non acuti;
– Casa S. Giuseppe Moscati: è una casa di accoglienza residenziale per persone affette da Hiv/Aids con riferimenti abitativi e familiari inadeguati o assenti.
L’attività svolta dalla “Fondazione Don Gaudiano ETS” si deve pertanto intendere volta a sostenere indistintamente tutte le strutture summenzionate, anche in ottica futura.
La Fondazione era in origine denominata “Fondazione Don Gaudiano Onlus – organizzazione non lucrativa di Utilità Sociale”.
A decorrere dall’operatività del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, istituito ai sensi del D.Lgs. 117/2017, ed a seguito dell’ottenimento dell’iscrizione nello stesso, la Fondazione ha assunto la denominazione di “Fondazione Don Gaudiano – ETS“.
Sono Soci Fondatori:
-Il Comune di Pesaro.
-La Provincia di Pesaro e Urbino.
-La Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.
– Banca Intesa San Paolo (in origine Banca Popolare dell’Adriatico Soc.Coop. a r.l..)
-La Banca di Credito Cooperativo di Pesaro Soc.Coop. a r.l.
-La Diocesi di Pesaro.
I suindicati Enti, quali Soci Fondatori, sono impegnati a concorrere con contributi annuali e con ogni altra forma al proseguimento della finalità statutaria, secondo la libera determinazione dei propri organi.
E’ aperta l’ammissione ad altri Enti pubblici e privati che si adeguino ai fini e agli obblighi degli Enti fondatori e siano riconosciuti tali dalla Assemblea dei Soci.
La Fondazione vive anche grazie al contributo di tanti Sostenitori: Soggetti sia pubblici che privati che sottoscrivono quote di partecipazione “uniche” o “annuali”.
I nomi dei Sostenitori sono trascritti in apposito registro depositato nella sede della Fondazione ed esposto al pubblico.
A ciascuno dei Sostenitori è rilasciato apposito attestato a firma del Presidente della Fondazione.
La Fondazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di attività di interesse generale previste dall’art. 5 D.lgs 117/2017.
Gli scopi della Fondazione sono:
– sostenere moralmente ed economicamente le Attività e le Opere di don Gaudiano;
– diffondere e divulgare, la funzione sociale e umanitaria assolta da ciascuna Opera e Attività di don Gaudiano e i benefici che da esse derivano alla Comunità sotto il profilo della convivenza civile, della tranquillità sociale, dell’igiene e sanità pubblica oltre che di solidarietà umana;
– promuovere e intraprendere, nel perseguimento delle anzidette finalità di solidarietà sociale, ogni iniziativa utile a ricercare ed acquisire mezzi economici e finanziari da destinare a sostenimento delle dette Opere e Attività;
– attivare studi, convegni, corsi di formazione professionale per operatori nei campi specifici del sociale a beneficio di soggetti svantaggiati o persone che operano a favore dei soggetti svantaggiati, convegni, conferenze dibattiti sui temi di diretto interesse delle categorie di assistiti di Don Gaudiano a livello locale, nazionale ed internazionale;
– aprire e curare rapporti con Istituzioni nazionali ed internazionali che hanno come scopo l’assistenza e il sostenimento di iniziative e opere di carattere umanitario analoghe a quelle perseguite da don Gaudiano;
– favorire la più ampia partecipazione delle forze sociali alla vita di ogni singola Opera e Attività per la loro più adeguata conoscenza e conseguente comprensione dei rispettivi bisogni;
– indire concorsi, lotterie anche nazionali, gare, spettacoli ed ogni altra manifestazione idonea ad ampliare il sostegno finanziario in favore delle Opere e Attività di Don Gaudiano.
La Fondazione non ha scopi di lucro e, nel perseguimento dei fini statutari, assolve una funzione d’interesse pubblico e sociale.
Le menzionate attività, anche considerato il contenuto degli articoli 1 e 2, devono intendersi ricadere primariamente nell’ambito dei settori di cui al D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117, articolo 5, comma 1, lettera i) – organizzazione e gestione di attività di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e di attività di interesse generale di cui all’art. 5 D.Lgs 117/2017, e lettera u) – beneficenza, erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di categorie di persone svantaggiate o di attività di interesse generale previste dal medesimo art. 5 D.lgs 117/2017.
La Fondazione può esercitare, ai sensi dell’art. 6 D.Lgs. 117/2017, attività diverse da quelle di interesse generale di cui all’art. 5 D.Lgs 117/2017, a condizione che siano secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse generale, e siano svolte secondo criteri e limiti definiti dai decreti applicativi del D.Lgs 117/2017 e dalla normativa vigente.
È vietata la distribuzione, anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale, comunque denominati, durante la vita della Fondazione, a fondatori, lavoratori e collaboratori, amministratori e altri componenti degli organi sociali.