Gianfranco Gaudiano nasce a Montegridolfo l’11 luglio 1930. Vive a Pesaro con i genitori, quattro fratelli e una zia, una “ seconda madre”. Giovanissimo a 16 anni, inizia ad avere responsabilità in Azione Cattolica e conosce Carlo Carretto con cui manterrà sempre amicizia e vicinanza di idee.
Si iscrive a medicina a Bologna, ma, appena laureato, decide di entrare in Seminario. Assieme all’amico Franco Tamburini, anche attraverso gli scritti di Charles de Foucauld, approfondisce la riflessione sulla fraternità e l’attenzione ai poveri come detentori del messaggio di Cristo.
Il 24 giugno 1962, ancora assieme all’amico Franco Tamburini, Gianfranco Gaudiano viene ordinato sacerdote. Sempre nel 1962, viene nominato Padre spirituale del Seminario Minore, per i ragazzi che frequentano le medie e il liceo ed inizia ad insegnare religione al Liceo Classico di Pesaro ( incarico che svolgerà sino al 1975). Continua a svolgere la funzione di delegato vescovile per l’Azione Cattolica e per l’apostolato dei laici, di assistenza dei medici cattolici e di consulente del CIF.
Sono tutti incarichi che don Gianfranco svolge soprattutto in spirito di obbedienza: critico verso la funzione del Seminario Minore, della validità dell’insegnamento della religione nelle scuole pubbliche, dell’organizzazione dell’Azione Cattolica per come era pensata e vissuta allora.
Proprio tra i banchi del Liceo classico, però,incontra tanti ragazzi e ragazze che faranno con lui delle scelte decisive per la propria vita e per la società pesarese. A quarant’anni di distanza quei ragazzi ricordano come don Gianfranco stravolse tutto l’insegnamento della religione attraverso il connubio che sapeva cogliere tra la parola di Dio e l’attenzione alla “ povertà dietro l’angolo di casa”, che si nascondeva anche nelle pieghe della tranquilla città di Pesaro.
I primi anni ’60 sono per la Chiesa i fondamentali anni del Concilio Vaticano II che si apre proprio nel 1962 e conclude i lavori nel 1965. I temi e le valutazioni che vanno elaborandosi a Roma, però, tardano ad avere risonanza in una diocesi “ di provincia” e fondamentalmente tradizionalista come quella di Pesaro. Don Gaudiano e don Tamburini riconoscono l’importanza di ciò che sta accadendo nella Chiesa e si impegnano ad approfondirne la portata. Tra le tante iniziative intraprese e le relazioni allacciate: vengono organizzati incontri con don Benzi ( allora padre spirituale del Seminario di Rimini); si forma un ristretto numero di sacerdoti che, presso i Padri Comboniani di Villa Baratoff, raccolgono e meditano le risultanze del Concilio nello studio biblico: don Gaudiano e don Tamburini partecipano agli esercizi spirituali con don Dossetti a Camaldoli; si intensifica il rapporto con Carlo Carretto e la comunità di Spello.
Intanto don Gianfranco era stato esonerato dall’incarico di delegato vescovile per l’A.C. e per l’apostolato dei laici, dopo un pesante intervento pubblico che venne giudicato troppo “di sinistra”. Con sua grande sorpresa, però, viene nominato Padre spirituale del Seminario Teologico Regionale. Si tratta di un ruolo di grande responsabilità: aiutare i giovani a chiarire la propria vocazione sacerdotale.